
Ci siamo mai accorti di quanto
l’Information Technology (e/o la tecnologia piu’ in generale) deve il proprio sviluppo alla
Fantasia Visionaria di qualche individuo?
Per stare nel campo dell’IT un certo Bill Gates (e Paul Allen) diversi anni fa, quando il computer era “preistorico” e non ancora “personal”, si pose come “visione” quella di portarne uno su ogni scrivania. Obiettivo ad oggi centrato…. non solo il computer oggi e’ Personal, non e’ piu’ solo uno strumento dell’ufficio ma e’ (quasi) in ogni casa, e’ mobile, tascabile e a volte… persino bello da vedersi !
Sono sempre stato affascinato da letture di fantascienza in particolare da romanzi e racconti di Jule Verne, Isaac Asimov, Philip K. Dick e William Gibson ed in effetti in molti dei loro libri/racconti si possono trovare tracce di oggetti che popolano il nostro presente…
Jule Verne, a meta’ del 1800, nei suoi libri vedeva l’uomo vivere e navigare sott’acqua in sottomarini e respirando utilizzando delle grosse conchiglie oppure andare sulla luna dentro un grosso proiettile sparato da un enorme arma da fuoco. Egli in effetti riuscì ad anticipare scoperte che nei suoi libri sembravano essere pura fantasia ma che, più tardi, vennero effettivamente realizzate in maniera rigorosa e scientificamente provata.
Nel film di Steven Spielberg “Minority Report”, tratto da un racconto di Philip K. Dick (del 1956 !) ma ovviamente rivisto in chiave piu’ moderna (e’ del 2002) ci sono diversi esempi di “applicazioni” fantascientifiche che potrebbero fare parte del nostro futuro...Quella che mi ha affascinato di piu’ e’ la “pubblicita’ personale”.
Nel film il protagonista cammina per strada e passando davanti ai muri, questi proiettano la pubblicita’ dei prodotti a lui piu’ congeniali in base ad un’analisi immediata della sua retina.
Un giorno forse avremo, come in
“Johnny Mmemonic”, un lavoro da “corriere dati um

ano” proprio come il protagonista (Jhonny), ed utilizzeremo il nostro cervello per trasportare software (magari legale in questo caso)...ovviamente a pagamento……oppure ci troveremo, come in qualche libro di Asimov, a vivere serviti (ma speriamo non sottomessi !) da robot con cervelli positronici comandati dalle famose “leggi della robotica”…Interessante ….
purche’ tutto questa Evoluzione dell’IT non ci faccia finire come in “Matrix”, cioe’ a vivere una “realta' virtuale” che le macchine, ormai diventate controllori della razza umana, ci fanno vedere mentre ci tengono prigionieri, coltivandoci per trarne l'energia necessaria alla loro sopravvivenza meccanica. BRRRRRR….
LUX (Ospite del blog)