C'è un mondo di dealer IT fatto da tantissime aziende.
C'è chi dice 14.000, c'è chi dice 41.000. In base ai parametri di classificazione che usano i risultati sono diversi. Sono comunque tantissimi.
Poi ci sono alcune centinaia di vendor, anche qui il numero dipende dai parametri (categorie merceologiche, etc.). Poi c'è qualche decina di distributori, che sono tra i vendor ed i dealer.
Tanta domanda quindi, e un numero limitato di player per l'offerta.
L'approccio generalizzato di questi player offerenti è top-down.
Un po' come il vecchio approccio giapponese al mercato: crei dei prodotti, delle proposte e poi le mandi sul mercato in una logica molto push.
-Così trovi prodotti che la filiale italiana del vendor X deve per forza vendere e che a ruota anche i distributori devono per forza vendere.
-Poi trovi programmi di canale per i dealer che nascono totalmente nell'ambito aziendale del vendor a cui i rivenditori dovrebbero partecipare.
-Poi trovi dei programmi di promozione/altro che i distributori creano internamente e poi deliverano.
Così tante teste pensanti che creano, creano, creano...ma quasi nessuna testa che chiede.
- Che senso ha creare cose senza sapere quali sono le vere necessità dei clienti?
- Che successo puoi avere se non li coinvolgi per craere delle offerte che abbiano valore vero per loro?
Allora il mio suggerimento è: prima di pensare alle soluzioni e crearle, svuotiamo la testa e chiediamo. Facciamo survey, creiamo blog.....COINVOLGIAMO la voce del cliente e ascoltiamola.
Solo dopo creiamo.
Semplice, banale, elementare? e allora perchè lo fanno solo in pochi???
E' così difficile?