Riporto un post del mio amico Alessio Jacona uscito sul suo blog di recente:
"Io l'avevo detto:apprezzo l'iniziativa senza precedenti con cui i Radiohead fanno pagare "a sottoscrizione" il nuovo album In Raimbows, ma la disintermediazione funziona solo se i fan non sono degli spilorci.
Ora si scopre che "il 62% degli 1,2 milioni" di acquirenti del disco non ha "donato" nulla. Gli altri hanno elargito da 3,20 euro (gli inglesi, più taccagni) fino a un massimo, peraltro raramente, di 8,30 euro. Ritengo che questa gente meriti di pagare un cd 40 euro.
Tre download "gratuiti" su cinque mi sembrano insomma decretare, almeno per il momento, il fallimento dell'iniziativa.
Chi è d'accordo?
Per saperne di più:
- Comscore press release"
Ora si scopre che "il 62% degli 1,2 milioni" di acquirenti del disco non ha "donato" nulla. Gli altri hanno elargito da 3,20 euro (gli inglesi, più taccagni) fino a un massimo, peraltro raramente, di 8,30 euro. Ritengo che questa gente meriti di pagare un cd 40 euro.
Tre download "gratuiti" su cinque mi sembrano insomma decretare, almeno per il momento, il fallimento dell'iniziativa.
Chi è d'accordo?
Per saperne di più:
- Comscore press release"
Ne è nato un dibattito avvincente tra chi pensa sia stato un successo e chi invece lo vede come un flop.
Io credo che dal punto delle entrate sia stato un flop, mentre dal punto di vista del buzz (far parlare di se), dell'immagine e del risparmio in comunicazione tradizionale sia stato un successo.
Io credo che dal punto delle entrate sia stato un flop, mentre dal punto di vista del buzz (far parlare di se), dell'immagine e del risparmio in comunicazione tradizionale sia stato un successo.
Tu che pensi?
E se ci mettessimo a vendere prodotti IT con la stessa formula?...andremmo tutti a casa.