05/11/07


La tecnologia ICT è un settore vicino alle scienze biomediche e noi siamo tanti Fr@nkestein.

Tu credi che nell’IT i vendor, i distributori ed i rivenditori vendano sempre prodotti informatici?
Sbagli, vendono spesso “protesi tecnologiche”, veri e propri pezzi integranti di persone, "arti digitali".

Vuoi un esempio?
Prova a stare senza cellulare per più di 2 giorni.
Se fai il figo dirai la solita ovvietà:” finalmente sono libero..”, ma se sei onesto ti manca un pezzo. Un organo che ormai è parte di te e di cui non puoi più fare a meno, come una gamba, un gomito, un orecchio.

Un pezzo di te è anche il notebook/pc. Puoi vivere senza? E’ un vero e proprio pezzo di te, una continuazione delle tue mani, guidato, come le mani appunto, dal tuo cervello.
E il navigatore satellitare?

Vittorino Andreoli
, nel libro “ La Vita Digitale” (che ti consiglio di leggere), chiarisce in modo brillante come gli oggetti di tutti i giorni diventano vere e proprie parti fisiche di noi.
Lui dice che se un extraterrestre ci guardasse per la prima volta crederebbe che siamo dei corazzati. Siamo talmente legati alle automobili che non possiamo fare più ameno di usarle appena possibile. Come se fosserola nostra corazza mobile.
Se arrivasse la fine del mondo, ci presenteremmo in auto, facendo attenzione di averla lavata, un gesto che è come un po' lavare se stessi.......
E, aggiungo io, ci arriveremmo con il navigatore satellitare, stando al cellulare per l'ultima chiamata...;)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Effettivamente le cose stanno cosi.
Non saprei se dire "per fortuna" o "purtroppo";
come ogni cosa, anche qui ci sono i pro e i contro... e come ogni cosa, anche qui sta a noi trovare un equilibrio.
Il pc è utile, ma starci 20 ore al giorno fa uscire pazzi a lungo andare... il cellulare è utile, ma andare in giro smpre con l' auricolare (lo fa gente che riceve una telefonata al giorno) è da 'fuori di cervello'.
Equilibrio... cosa intangibile che può influire al 100% sulle cose tangibili.

Ciao Mat.
robby

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto, ormai sono protesi tecnologiche, non possiamo più farne a meno....
Ma forse abbiamo migliorato il rapporto comunicazione di ogni individuo; sia localmente (chiamo l'amico al cellulare dietro casa) sia a livello mondiale (Con un Notebook in internet comunico via mail, chatto, parlo e mi vedo con un amico in Giappone)??

Il problema è nostro, siamo pronti? la persona "media" oggi è pronta al mondo tecnologico? per me non ancora, ma siamo sulla buona strada!!
Per voi?

african dream team ha detto...

Vedi Fede, vorrei essere uno che fa le medie. Perchè lui tra 10 anni sarà mille anni luce avanti rispetto a me e mki fotterà il posto.
Si perchè lui sta crescendo con la mentalità che io non riuscirò mai a avere, quella della generazione di internet.
Tra dieci anni la persona media sarà pronta..oggi forse no..

Anonimo ha detto...

Su questo punto Mat, la penso come te... ma al 50%.
Per un 50% invidio anch' io il ragazzino che oggi sta frequentando le scuole medie:
a scuola usano Internet, già alle elementari studiano l' inglese, con la tecnologia (PC, Cellulari) sono già 'dentro" a mille.
Però, per l' altro 50%, vedo dei ragazzini che non fanno più cose da "ragazzini".
Al posto di un bel giro in bici, si spalmano davanti alla TV a giocare alla Playstation, al posto di metter via i soldi della paghetta per giocare a bigliardino ogni tanto con gli amici, comprarsi le patatine o una maglietta a fine mese, spendono una fucilata di euro in sms.
Non so, forse sono io un nostalgico a riguardo.
Concludo dicendo che, forse il mix ideale è tra il ragazzino dei giorni d' oggi e quello di 20 anni fa.
Cosa facevano i ragazzi di 8-9-10 anni 20 anni fa?

Lo trovate qui:
http://www.anni80.info/ricordi/noiche.html

Mat, magari non riuscerai mai ad avere la mentalità (per alcune cose) del 12enne dei giorni d' oggi, ma la cosa funziona anche all' inverso... ossia, il 12enne dei giorni d' oggi non avrà mai certi tuoi lati/valori positivi, vedi "il valore del denaro" e tante altre belle cose.
I soldi che spende adesso un dodicenne in sms in un giorno, io dovevo metterli via per 2 settimane se volevo comprare (per me o per qcuno) un regalino... e la cosa non è da poco.

robby

Anonimo ha detto...

Caro Robby,

in realtà noi siamo uomini sui 30 e vediamo le cose con gli occhi e il cuore degli anni 80-90.
Quando eravano noi giovani mia nonna si metteva le mani nei capelli pensando ai nostri disvalori, e non capiva una mazza di commodore 64, hi fi, videoregistratori...lo stesso capita a me oggi non con mio nipote, non con mia figlia..ma con quelli che hanno 15-18 anni...

Siamo obsolescenti, parlo per me, a meno che non ci mettiamo a fianco dei liceali-scuole medie e viviamo con la loro mentalità e la loro marcia...

Anonimo ha detto...

Secondo me state esagerando, sembra che gli over30 sono gà dei fossili!!!
Proprio perchè eravamo nell'era del commodore 64 possiamo capire cosa succede oggi!!