17/06/09

L'ADVERTISING NON è morto. Intervento Professor Noci, seconda parte

Ecco, qualche appunto sulla seconda parte dell'intervento del Professr Giuliano Noci.
Per raggiungere il mio target devo seguire 2 step:
a- generare attenzione
b- creare interazioni/conversazioni tra gli individui

Il consumatore DIVENTA LUI STESSO DIFFUSORE DI CONTENUTI
Ma come generare attenzione??

-Pubblicità tabellare
-Advergame
-SEO
-In generale colpirlo quando lui è massimamente ricettivo: (per esempio quando la genete è in ascensore è attentissima alle pubblicità....)
Vanno utilizzati 3 modelli tra loro correlati:
-Advertising On Demand
-Engagement (coinvolgimento e cocreazione)
-ADV come servizio (servizi personalizzati, fr sentire l'individuo come unico tra tanti)

I canali tradizionali non spariscono ma convivono nella multicanalità.

BISOGNA COSTRUIRE TRUST
con i consumatori.
Per farlo serve:
-ESSERE CREDIBILI (usa i Social Network...sono il vero canale di Massa!!!
-Bisogna Contestualizzare i messaggi nella vita dell'individuo (devi comunicare al consumetore nel momento in cui ha bisogno della tua indicazione)
-Creare Conversazioni perchè sono le persone che veicolano i messaggi
-Bisogna essere chiari

Il Modello di ADV cambia su 5 direzioni:
1-Il Nuovo ADV è una necesstà strategica da pianificare subito, il Top Management devo capirlo ora!!
2-La Figura centrale dell'ADV è il Planner, chi definisce su quali canali andare e crea coerenza nel piano generale implementato sui diversi canali
3- Ragionare in termini di campagnemulticanale integrate
4- Cambia il set di strumenti del Marketing Manager: distinzione tra above e below the line diminuisce molto
5- Cambiano i rapporti tra agenzia e centro media-impresa perchè non è più una logica efficace

Il Professor Noci conclude dicendo che l'ADV NON è morto a cambia i connotanti sulla base che l'individuo è al centro del processo di Comunicazione e diffusione del Messaggio.

Appunti sull'intervento di Giulano Noci a "La pubblicità è servita" prima parte

Il Professor Giuliano Noci, Ordinario Marketing del Politecnico, inizia il Suo intervento alle 11:30 come da programma.
Ecco qualche appunto che ho preso sulla sua relazione:

Prima riflessione: L' advertising è morto??

Ecco qualche spunto:

-Da alcune ricerche negli Stati Uniti risulta che Intenet cresce e l'on-line diplay cala.

L'efficacia dell'ADV su canali tradizionali E' RITENUTO SEMPRE MENO CREDIBILE e da qui la diminuzione dell'efficacia.
Il Tuo simile è invece molto più credibile.
Questo porta ad un cambiaento epocale nell'ADV ma non alla sua morte...

Perchè i modelli tradizionali sono in crisi?

Stiamo vivendo una "MEDIAMORFOSI".
Fino ad oggi il concetto è stato: facciamo rumore e vediamo cosa portiamo a casa. Così ognuno di noi è soggetto a migliaia di messaggi al giorno tramite 4 canali.

La Mediamorfosi è legata alla diminuzione della frequentazione dei media tradizionali. Oggi i media disponibili sono molti di più di un tempo e la gene spende molto più tempo sui nuovi canali.
Il Mobile cresce a dimisura in questo nuovo scenario.

I consumatori NON sono più vincolati a pochi canali: DIFFICOLTA' di raggiungere il target
Ma i nuovi Medi consentono il DIALOGO: opportunità per le imprese.

I consumatori sono Multitasking: guardano la televisione mentre sono anche sul PC...come fai a comunicare efficacemente?
Il 70% delle decisioni sono nel punto vendita, ma entro nel punto vendita con un set di prodotti/brand in testa perchè mi sono già informato in rete...quindi la rete influenza moltissimo le scelte di acquisto che poi vengono definite in negozio.

Il consumatore decide cosa, quando e dove leggere...non le aziende per questo la cotestualizzazione del mesaggio è fondamentale.
Il consumatore ha bisogno si di essere libero, ma vuole dei riferimenti comunque per scegliere....c'è spazio quindi per i messaggi della aziende, anche se veicolati in modo nuovo

-Al sondaggio del Politecnico su cosa le persone pensano dell'andamento dell'ADV nel 2009 (e non solo) hanno partecipato in 600.
E' emerso che:

- L'ADV nel 2009 decrescerà per l'83%
- Come cambierà il media mix: la tv non scende molto, la stampa crolla, cresce internet.
(Il Top management è legato ancora ai modelli di comunicazione di massa...questo crea il cambiamento vero rispetto alle attese di molti che hano risposto)


-ASCOLTO
L'ASCOLTO è l'antidoto della erdita i controllo sul consumatore.
I Social Netork abilitano l'ascolto: QUESTA E' LA VIA PER CAMBIARE IL PARADIGMA DELL'ADV.
DOBBIAMO GENERARE CONVERSAZIONI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.
DOBBIAMO CREARE ADV che migliora la vita del consumatore e la rende più semplice.


Oggi la domanda è COME COMUNICARE??? e non COSA.
Ecco i consigli del Professor Noci:
1-Learning: Ascolto attivo. Ascolto non solo per segmentare il target ma per cogliere le preferenze e quindi hanno importanza le informazioni qualitative più che mai
2- Fare il giusto Media Planning
..prosegue nel prossimo Post....

Kotler e i Social Network

Kotler ha appena terminto il Suo Speech al Politecnico, la parte svolta insieme a Giampiero Morbello (Corporate Vice President Marketing di Acer).

Una domanda interessante è stata: "una azienda è meglio che scelga di utilizzare i Social Network esistenti o è meglio che ne crei uno proprio?"

La risposta, riassunta qui, di Kotler è stata: utilizza i Social Esistenti, anche se le aziende non hanno acora compreso a pieno come procedere su questi, ma crea una tua community con un tuo Social intorno al Tuo sito. Dai la possibilità alla comunità che di fatto esiste intorno a Te ed ai tuoi prodotti di interagire con l'azienda e con la comunità stessa.
E' stato citato come caso da osservare, il caso della Harley.
Avere una propria community consente di implmentare anche la cocreazione oltre che la conversazione.

Kotler ha anche speso qualche parola sul fatto che Twitter è il "prossimo" step nei Social.

...adesso i prossimi interventi...

La relazione di Kotler al Politecnico il 17-06-2009

Ecco esposti in modalità Radom, alcuni tra i tanti intressanti concetti e consigli esposti da Kotler in quest'ultima ora conditi con qualche mia breve riflessione:

-I clienti vogliono conversazioni tra loro e con le aziende, non pubblicità.
Parla con i tuoi clienti, crea con loro i nuovi prodotti (loro sanno cosa vogliono da te).
Gli end user vogliono parlare con le aziende...ma queste devono ascoltare e puntare sulle coversazioni.
Verissimo, ormai è un concetto che tutti conoscono ma perchè allora la situazione del Corporate Blogging è ancora piuttosto triste in Italia. Vedi per esempio cosa ne pensa l'amico Boaretto in un Suo recente POST

- In Recessione, le aziende "Strong" investono di più nel marketing per recuperare terreno che altri perdono.
Anche Henry Ford lo diceva (Chi smette di investire in pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio pr fermare il tempo), invece ogni volta la maggior parte delle imprese prende la direzione opposta: cut!!

-Un buon marketing è LOCAL e non GLOBAL.
Questo concetto in tantissime aziende sfugge sempe di più. Si applica una standardizzazione se non a livello europeo, addirittura a livello mondiale anche alla comunicazione.
Nel settore IT, da cui provengo, questo fenomeno è molto diffuso a livello vendor.

-I costi della pubblicità tradizionale sono ormai troppo alti rispetto alla loro efficacia che sta calando sempre di più. Il passaggio ai social media è la strada da percorrere.
Qualche segnale si sta vedendo ma sono ancora segnali deboli anche se il fatto di risparmiare probabilmente è un motivo forte per il cambiamento.


In generale quello che noto è che ciò che dovrebbe essere fatto, ed è ormai chiaro che dev essere fatto..., non corrisponde a ciò che le aziende italiane in generale stanno facendo.
Il Gap verrà colmato, su questo sono confidente, ma quando???

....adesso gli altri interventi...

La Pubblicità è servita..e io ricomincio da Frittole



Ho terminato di postare su IT in Blu a Frittole tanto tempo fa e da li riprendo oggi in occasione dell'Evento "La pubblicità è servita" del Politecnico con P.Kotler.
Presto avrò un nuovo Blog, sotto il mio nuovo cappello di MILLE OTTANI.com, ma per qualche gg ancora posto da qui.
Nei prossimi Post qualche riflessione sull'icontro del Politecnico di oggi.



19/11/07

Mi fermo a FRITTOLE

Era domenica, stavo portando mia figlia, 1,5 anni, ad un parco ittico.
Uscito dalla strada statale imbocco una stradina sterrata che si inoltra tra i campi padani.

Le casetta diventano sempre più piccole con giardini sempre più grandi.

Dal finestrino destro vedo un fagiano che mi guarda da 2 metri.

Dopo 1 km la stradina finisce davanti al cancello del parco, che è chiuso per "ferie".
A sinistra un gruppo di 6 fagiani guarda l'auto.

Non ci sono tastiere che rumoreggiano, monitor che abbagliano, mouse che scorrono sotto il palmo.
Non ci sono cellulari che squillano, ne outlook che sputano bustine gialle a raffica.
Non ci sono 1.0 e 2.0. Non ci sono rumori.
E' come essere d'improvviso arrivati a FRITTOLE.
E' li che il mio blog si ferma.
E' nato in agosto per una sfida che ormai ho vinto. Arrivato a 1.000 avrei deposto "la penna".

Oggi, sono arrivato a 1.000 visite (da quando le conto) e quindi mi immergo nel mondo di FRITTOLE fino a nuove sfide.

Questa l'ho vinta, nella metà del tempo previsto ed ora il mio amico Paolo ha una prova in più che se voglio ce la posso fare....anche con le mie idee creative.

Magari qualche volta scriverò un POST..chissà.

Grazie BLOGOSFERA, saluti da FRITTOLE.

Mat
(grazie in particolare a Lux, Robby, Anna che ci hanno creduto fino a qui)